Chalet Piolet / Chevallier Architectes

Lo chalet era originariamente una vecchia tettoia di legno in pessime condizioni, un ottimo candidato per la demolizione. La sfida era trovare il modo di sviluppare e ottimizzare gli spazi all’interno di un volume che non potesse essere modificato per legge urbanistica.

Caratteristiche
Il progetto è la casa di un architetto, per un architetto.
Non solo l’edificio doveva essere abitabile, ma doveva anche essere un esempio per la costruzione del suo stile e riflettere la visione dell’architetto per il futuro dell’edilizia nelle zone di montagna (audacia, linee contemporanee, materiali di alta qualità e rispetto dell’ambiente soluzioni).

Il casolare è dotato di pompa di calore. È isolato con 35 cm di lana di roccia nelle pareti e 30 cm di lana di roccia nel tetto, rendendo l’edificio finito un modello di efficienza energetica.

Stile
Il raccordo traforato crea un effetto “indoor-outdoor”, in particolare attraverso la creazione di vestiboli nelle aperture di tipo lucernario.
Gli elementi di facciata arrugginiti rafforzano l’impatto grafico ed estetico.

Con la sua apertura verso l’esterno, la casa rispecchia la filosofia di vita dell’architetto: ogni essere umano è attore sul palcoscenico della vita quotidiana.

Il tetto è realizzato nello stesso materiale del rivestimento, posato direttamente sull’impermeabilizzazione per produrre un effetto paraneve. Nel complesso, l’edificio è basato su spigolosità e simmetria.

Uso dello spazio
Il piano terra dispone di un ampio soggiorno, una cucina all’americana e persino un garage. Il garage è un cenno alle case americane degli anni ’60 e ’70. Dal piano terra, una vista panoramica del giardino è visibile attraverso un’ampia vetrata che lascia entrare una notevole luce naturale.

All’interno, i rinforzi strutturali (gli elementi grigio antracite) rendono possibile il grande open space. L’arredamento è basato su un tema in bianco e nero. Le piastrelle 120×60 creano un senso di profondità e vengono utilizzate anche nei bagni.
Al piano superiore due camere da letto e un ufficio con letti a castello per bambini. Ogni camera ha un bagno privato.

Una delle camere da letto si affaccia sui Drus. Questa camera ha una particolarità: un’alcova esterna attaccata alla facciata. Questa “scatola di metallo” è uno spazio per rilassarsi e contemplare una vista spettacolare su una delle vette più iconiche della gamma.

Dettagli del progetto:
Località: Chamonix-Mont-Blanc, Francia
Superficie totale: 169 mq.
Architetti: Chevallier Architectes
Fotografie: Alexandre Mermillod onixstudio.com